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Vladimiro Rinaldi

Il poeta e il suo amico uccellino: Omaggio alla quasi libertą

Presentazioni

Vladimiro Rinaldi č nato a Roma il 16 marzo del 1942, nella borgata Tiburtino Terzo (Santa Maria Del Soccorso). Ha studiato le lingue e letterature inglese e francese all'istituto per interpreti e traduttori Association culturelle et instruction professionnelle, e il turismo e la fotografia. Gią operatore tecnico per la fotografia alla Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea, l'Istituto centrale del restauro, il Museo nazionale delle arti e delle tradizioni popolari.

E in qualitą di fotografo volontario ‘sul campo‘, per conto dell’Opera Nomadi; insieme al collega e fotografo Loreto Tersigni, il compagno di tante battaglie per i diritti.

Ha pubblicato poesie, fotografie, disegni, articoli redazionali, racconti brevi e favole. Non č un politico, tanto meno di destra.

Nel 1974, l’editore Barulli e il direttore della collana di poesia: Poeti nel Tempo, Fidia Gambetti, avevano pubblicato la sua raccolta di versi: Ciminiere Di Helsinki.

Nel 1976, l’editore Domenico Javarone, della prestigiosa rivista politica d’arte e letteratura, Carte Segrete, aveva pubblicato il lavoro di poesia politico e socio-culturale (nonchč ambientale sul degrado di Roma periferica) la poesia: Alle Borgate Non Abita Dio.

Prima segnalazione del Premio Cittą di Lanciano (Medaglia D’Oro per La Resistenza), nel 5° Incontro Tra La Critica e La Poesia, giudice unico: Walter Pedullą, il critico letterario e docente universitario, cattedra di letteratura contemporanea, che cosģ scriveva: ”A Vladimiro Rinaldi, per il furioso accanimento con cui ripropone il linguaggio dello sperimentalismo per temi di pił repertoria, indimenticabile attualitą.”

(Erano gli anni delle stragi di destra fatte passare per stragi di sinistra, erano gli anni dei tentativi di colpi di stato da parte della destra italiana e le potenze conservatrici internazionali, erano gli anni della guerra fredda.)

Nel giugno 1995, un delizioso e prezioso libriccino dedicato alla sua poesia: apoesidi, viene realizzato dagli allievi della terza A, gruppo di lavoro: stampe di poesie, alla scuola media statale Leonardo da Vinci, di Pedaso in provincia di Ascoli Piceno.

Tale lavoro era eseguito totalmente a mano, poichč le pagine e la copertina :ricavate con carta riciclata e cellulosa da piantine e ramoscelli del luogo; le pagine erano tenute insieme da uno spago sottile anche esso fatto a mano. La stampa (in offset?) era resa ancora pił preziosa da alcune incisioni eseguite dalle ragazze e i ragazzi.

Ha detto alla presentazione in pubblico, nella scuola di Pedaso, rivolto ai ragazzi e le ragazze che avevano materialmente realizzato la poesia, un apoeside: “Per me questo piccolo libro é un grande lavoro. Voi avete reso il mio lavoro ancora pił poesia con la vostra opera; siete poeti e poetesse pure voi quanto e forse pił di me. I poeti e le poetesse non sono solo coloro che scrivono versi ma chiunque si comporta in un certo modo. Poesie del comportamento, quelle pił difficili. Io ho solo scritto la poesia , voi avete lavorato di pił e lo avete fatto gratis perchč sapete che i poeti sono poveri. Non tutti e tutte lo sono, poveri, ma quasi tutti e tutte sono poveri – non guadagnano niente nonostante lavorino tanto . Per me questo libriccino ha pił significato, e mi dą pił soddisfazione che se Mondadori mi avesse pubblicato un’enciclopedia”.

Nel tempo, a quel ricordo dolce per lui, aggiunge: “Voglio ricordare anche il professore Gilberto Carboni, con il quale divenni amico, ed il preside della scuola, Vermiglio Ricci, nonchč Arnoldo Ciarrocchi che in fatto di litografia d’arte di qualitą deve essere stato molto vicino ai ragazzi.”

L'emittente radiofonica della Rai, nel programma diretto da Roberto Leoni: Notturno Italiano, ha mandato in onda il racconto breve: Foto Di Famiglia Con Codirosso. Circa due anni dopo, l’8 gennaio 1997, la stessa RAI in: Domani č un'altro giorno, ancora con Roberto Leoni (RAI International), ha trasmesso un programma in quale Rinaldi leggeva gli haiku e tanka introduttivi del bellissimo lavoro di poesia di Jordi Pinelli i Pons, dal titolo: Quando l'Ora Parla. Questo suo amico, poeta catalano, era morente a Barcellona, nel monastero di Montserrat.

Trent’anni prima, a Vladimiro, appena pił che un ragazzo che muoveva i suoi primi passi di poesia, Jordi aveva dedicato il prologo, per la raccolta di versi: Uno Come Milioni Di Altri.

Durante la trasmissione, ha letto anche dei lavori propri di narrativa e poesia: la favola: L'Albero Che Giocava, dedicata al figlio Sean e le poesie: Sindone Di Un Dio Indio, Stranieri, Costellazione Della Bilancia, dedicata alla figlia Licia, Randageria, La Sveglia Ferma. Fu quasi un blitz di poesie alla RAI dice l'amico Leoni.

Recentemente č tornato alla poesia in altre lingue. Le sue poesie: apoesidi, Uccella Maria e Via Lattea Con Schegge, sono state pubblicate in francese su web site del Club des Poetes: Le Printemps des Počtes.




La presentazione fatta sul sito www.mexicoart.it

Vladimiro Rinaldi

POESIA DEL COMPORTAMENTO

Vladimiro Rinaldi non č un politico, tanto meno di destra e occorre precisarlo, al fine di non confonderlo con degli omonimi. Al contrario Vladimiro Rinaldi che noi amiamo per il suo impegno civile e la sua attivitą culturale č un poeta, un narratore ed un saggista ed č altresģ un operatore tecnico per la fotografia, un professionista fotografo di arte e di tematiche antropologiche ed etnologiche ed ha lavorato sul campo per conto dell'Opera Nomadi, per i diritti dei nomadi di etnia Rom e Sinti, specialmente quelli emarginati, nell'area urbana di Roma, e per un lavoro antropologico che era assente al Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma, insieme al collega fotografo ed amico e compagno di lotte di rivendicazione per la salute e la professionalitą del personale, negli ambienti fatiscenti (e pericolosi per la salute e la vita stessa dei lavoratori della fotografia) del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, Loreto Tersigni, di Sora (FR), il quale ora lavora per conto dell'associazione ambientalista e culturale Verde Liri, a Sora.




" Sindone di Dio Indio" (1996): disegno e tecnica mista di Vladimiro Rinaldi

Testo da: " Letteratura e arte figurativa alle soglie del terzo millennio
Dizionario bibliografico e critico di autori e artisti italiani".
Edizioni Tigullio-Bacherontius 1998.

vedi la poesia in italiano

traduzione delle presentazioni in inglese

Vladimiro Rinaldi

Presentation

Vladimiro Rinaldi was born in Rome in the working class area of Tiburtino Terzo (Santa Maria Del Soccorso), on the 16th March 1942. He studied languages and Italian, English and French literature at the Istituto per interpreti e traduttori, Association Culturelle et Instruction Professionelle. He also studied photography. As a professional art and ethnographic photographer, he worked for the Italian Ministry of Cultural and Environmental Heritage (Ministero dei Beni Culturali e Ambientali)at the National Gallery of Modern Art, the National Museum of Polpular Arts and Traditions and the Superintendency for the Architectural Heritage of Latium.

He produced many important photographs despite the run-down and unsanitary state of dark rooms and studios in these institutions. Throughout his working life, he promoted the struggle for the rights for the photographic personnel of the Ministry to have decent and safe working conditions and for their work to be acknowledged in the catalogues published by the Ministry, where traditionally only the names of the superintendent and the external consultants were visible. The trade unions were uninterested in these problems even though it was the period of the famous left-wing reforms and the ministerial hierarchy repressed the activity with sanctions and transfers, which would now be classed as harassment.

Together with Loreto Tersigni: another colleague from the battles for the photographers’ rights in the Ministry, he also worked in his free-time as a voluntary photographer for the organisation for Gipsy Rights (Opera Nomadi) in the degraded caravan sites of the Roman outskirts.

He has published poems, photographs, drawings, newspaper articles, short stories and fables.

In 1974, the publishing house Barulli and the editor of the poetry series: Poets in Time, Fidia Gambetti, published his collection of verses. Helsinki Smokestacks.

In 1976, the publisher Domenico Javarone, of the prestigious left-wing review of art and literature, Carte Segrete published his political and socio-cultural work (and also environmental on the degradation of the periphery of Rome) his poem entitled: God doesn’t live on Working Class Estates.

Mentioned first in the Competition City of Lanciano (Gold Medal for the Resistence) in the Fifth Meeting of Critics and Poetry, solo judge the critic and professor of contemporary literature: Water Pedullą, who wrote: “To Vladimiro Rinaldi for the furious tenacity with which he proposes the language of experimentalism for a repertory of themes of unforgettable actuality.”

(These were the years of the right-wing terrorist attacks in Italy, which were falsely attributed to the left, these were the years of attempted coups d’etat by the Italian right together with international conservative powers, they were the years of the cold war.)

In June 1995, a booklet dedicated to his poem: apoesidi was produced by the pupils of class 3A in their work group for poetry prints on handmade paper and other common natural materials at the national middle school Leonardo da Vinci in Pedaso in the province of Ascoli Piceno, Marche, Italy.

This work was completely done by hand, the pages and cover were made from recycled paper and cellulose extracted from plants and twigs gathered locally; the pages were held together by fine handmade twine. The (offset?) print was made more precious by etchings done by the boys and girls themselves. These simple things have a great value for Vladimiro Rinaldi.

At the presentation in public at the school in Pedaso, he told the pupils that they had accomplished the poem in reality, an apoeside. “For me this little book is a great work. You have made my work even more of a poem with your efforts; you are all just as much poets as me and maybe more. Poets are not just those that write verses but whoever behaves in a certain way. Behavioural poetry is the most difficult type. I only wrote the poem, you have worked more and you have done it for free because you know that poets are poor. Not all of them are poor but most are - they don’t earn anything although they work a lot. For me this little book means more and gives me greater satisfaction than if Mondadori published an encyclopaedia for me.”

And now he adds to that happy memory: “I would also like to thank the teacher, Gilberto Carboni, who became a friend, and the headteacher, Vermiglio Ricci and not least Arnoldo Ciarrocchi, who must have supported the group with his experience of high quality artistic lithography.

He has read from the collection of haiku and tanka: Quando l'Ora Parla written by Jordi Pinell i Pons. The Catalan poet was dying in the monastery of Montserrat, Barcelona. Thirty years before he wrote the prologue for Vladimiro’s first homemade collection of verse: Uno Come Milioni di Altri.

Recently he has returned to poetry in other languages. His poems: apoesidi, Uccella Maria and Via Lattea Con Schegge have been published in French on the web site of the Club des Poetes: Le Printemps des Počtes.

traduzione delle presentazioni in inglese

traduzione della presentazione in spagnolo

Vladimiro Rinaldi

Presentación

Vladimiro Rinaldi nace en Roma el 16 de marzo del 1942, en el barrio Tiburtino Tercero (Santa Maria Del Soccorso). A estudiado idiomas, literatura inglesa y francesa en el Instituto para interpretes y traductor Association culturelle et instruction professionnelle, turismo y fotografia. Siendo operador tecnico para la fotografia en la Galleria nacional de arte moderna y contemporanea, en el instituto central de restauracion, el Museo nacional de las artes y de las tradiciones populares.

Y en calidad de fotografo voluntario ‘sobre el campo‘, por cuenta de la Obra Nomadas; junto al fotografo amigo Loreto Tersigni, el compańero de tantas batallas por los derechos.

Ha publicado poesias, fotografias, dibujos, articulos redacciones, recuentos breves y favulas. No es un politico, nisiquiera uno de derecha.

En 1974, el editor Barulli y el director del collaar de poesia: Poetas en el Tiempo, Fidia Gambetti, habian publicado coleccion de versos: Ciminiere Di Helsinki.

En 1976, el editor Domenico Javarone, de la prestigiosa revista politica de arte y literatura, Cartas Secretas, habian publicado el trabajo de poesia politico y socio-cultural (asi como ambiental sobre el degrado de Roma periferica) un bonito poemita: Alle Borgate Non Abita Dio (en los barrios No Vive Dios).

Primera seńalacion del Premio Ciudad de Lanciano (Medalla De Oro por La Resistencia), en el 5° Encuentro Entre La Critica y La Poesia, Juez unico: Walter Pedullą, el critico literario y docente universitario, catedra de literatura contemporanea, que asģ escribia: ”A Vladimiro Rinaldi, por la furiosa tenacidad con que repropone el lenguaje del experimentalismo para temas de mucha repertoria, de memorable actualidad.”

(Eran los ańos de las masacres de derecha pasadas por masacres de izquierda, eran los ańos de los tentativos de golpes de estado de parte de la derecha italiana y las potencias conservadoras internacionales, eran los ańos de la guerra fria.)

En giugno de 1995, un delicioso y precioso librito dedicado a su poesia: apoesidi, viene realizado de los alumnos de la tercera A, grupo de trabajo: estampas de poesias, en la escuela media estatal Leonardo da Vinci, de Pedaso en la provincia de Ascoli Piceno.

Tal trabajo era seguido totalmente a mano, ya que las paginas y la caratula :recavadas con papel reciclado y celulosa de plantin y ramajes del lugar; las paginas eran aseguradas todas de una cuerda sutil tambien eso hecha a mano. La estampa (en offset?) era hecha todavia mas preciosa de algunas inserciones realizadas por los chicos y chicas.

A dicho en su presentacion en publico, en la escuela de Pedaso, hacia los chicos y las chicas que habian materialmente realizado la poesia, un apoeside: “Para mi este pequeńo libro es un gran trabajo. Ustedes han hecho de mi trabajo todavia mas poesia con vuestra obra; son poetas y poetizas tanto cuanto o mas que yo. Los poetas y las poetizas no son solo aquellos que escriben versos mas cualquiera que se comporta en un cierto modo. Poesia del comportamento, aquellas mas dificiles. yo solo he escrito la poesia, ustedes han trabajado mas y lo han hecho gratis porque saben que los poetas son pobres. No todos y todas lo son, pobres, pero casi todos y todas son pobres – no ganan nada aunque si trabajan tanto. Para mi este librito tiene mas significado, y me dą mas satisfaccion que si Mondadori me ubiera publicado una enciclopedia”.

En el tiempo, tiene aquel recuerdo dulce para el, agrega: “Quiero recordar ademas al profesor Gilberto Carboni, con el cual fui amigo, y al Director de la escuela, Vermiglio Ricci, asi como Arnoldo Ciarrocchi que en relacion de litografia de arte de calidad debio haber estado muy cerca de los muchachos.”

La emisora radiofonica de la Rai, en el programa dirigido por Roberto Leoni: Nocturno Italiano, a mandado en honda el recuento breve: Foto De Familia Con Codirosso. Cerca dos ańos despues, el 8 de Enero de 1997, la misma RAI en: Mańana es otro dia, aun con Roberto Leoni (RAI International), a transmitido un programa en cual Rinaldi leia los haiku y tanka introductivos del bellisimo trabajo de poesia de Jordi Pinelli y Pons, del titulo: Cuando la Hora Habla. Este amigo suyo, poeta catalan, era moribundo en Barcelona, en el monasterio de Montserrat.

Treinta ańos antes, a Vladimiro, apenas un joven que se movia con sus primeros pasos en la poesia, Jordi habia dedicado el prologo, por la recoleccion de versos: Uno Como Millones De Otros.

Durante la transmision, a leido ademas los trabajos propios de narrativa y poesia: la favula: El arbol que jugaba (L'Albero Che Giocava), dedicada al hijo y las poesias: Lienzo de un Dios Indio (Sindone Di Un Dio Indio), Extrangeros (Stranieri), Constelaciones del signo Libra (Costellazione Della Bilancia), dedicada a su hija, Vagabundear( Randageria), El Despertador parado (La Sveglia Ferma). Fue casi un blitz de poesias a la RAI dice el amigo Leoni.

Recientemente ha regresado a la poesia en otros idiomas. Sus poesias: apoesidi, Uccella Maria e Via Lattea Con Schegge, han sido publicadas en frances en el sito web del Club de los Poetas: La Primavera de los Poetas (Le Printemps des Počtes).

traduzione della presentazione in spagnolo